La lettera indirizzata al Presidente del Consiglio dei Ministri
lunedì 01/02/2021
In relazione alle decisioni che il Governo intendeva prendere in merito alla governance dei Fondi di Next Generation EU, l’8 dicembre 2020 ADBI ha condiviso una lettera, sottoscritta da altre 21 associazioni (*), indirizzata al Presidente del Consiglio dei Ministri, alle Ministre e ai Ministri. Nella lettera si chiedeva al Governo di adoperarsi perché la governance del Piano di recovery fosse gestita in modo paritario, evitando quanto accaduto con il Comitato Colao, quando fu necessaria la protesta pubblica perché si includessero nel Comitato anche delle donne. Nella lettera si sottolinea come le donne - che hanno sofferto forse più di altri degli effetti della pandemia, in termini di calo dell’occupazione, di carico familiare nel periodo del lockdown, di oneri connessi alla gestione dei figli in età scolare- non sono tenute adeguatamente in considerazione anzi per meglio dire “spariscono”! Spariscono dall’esercizio elettorale, dalle liste elettorali, dai vertici delle cariche pubbliche, dai luoghi decisionali, dal mercato del lavoro. Si accentua il fenomeno NEET (Not in education, Employment or Training). Ciò nonostante venga sottolineato da tante parti che solo il pieno utilizzo del valore portato dalle donne potrà far ripartire l’economia.
- Le altre associazioni firmatarie della lettera sono: Assist. Ass. Naz. Atlete, Base Italia, Campagna Donne per la Salvezza – Half of it, Community Donne 4.0, Dalla stessa parte, DateciVoce, Differenza Donne ONG, Fuori Quota, GammaDonna, Il Giusto Mezzo, Le Contemporanee, M&M – Idee per un Paese Migliore, One Billion Rising Italia, Rebel network, Rete per la parità, Se non ora quando – Libere, Se non ora quando – Torino, Soroptimist International Italia, CGIL – Politiche di genere, Coordinamento Donne CISL, UIL.
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