Le donne che ricoprono la carica di amministratore delegato nelle 500 maggiori società americane sono 32 (appena il 6 per cento); lo scorso anno erano 21 (4 per cento). Per un quarto di secolo, dicono le studiose americane, ci siamo dette che bisognava aspettare che la massa di donne che si era aggiunta alla forza lavoro scalasse le gerarchie. Questo tempo è passato, ed è ora evidente che ostilità e resistenza sono ancora insuperabili.
Il New York Times riporta alcune affermazioni di donne che, dopo carriere costellate di successi e riconoscimenti, si sono viste rifiutare la posizione di chief executive che è stata poi assegnata a un uomo. Per una volta, queste donne non cercano di trovare dentro sé i motivi della mancata nomina, ma denunciano invece chiaramente la mancanza di collaborazione dei colleghi. Quando si è trattato di fare la volata finale, concorrere contro un candidato uomo si è rivelato impossibile. Le donne aiutano gli uomini sul lavoro. Gli uomini, nell’esperienza delle intervistate, si sono rifiutati di dare fiducia, appoggiare, eleggere una donna a capo del consiglio di amministrazione.
Certo, a questi livelli contano molti fattori: forse il genere è solo uno di questi. L’articolo del NYT cerca di dare una spiegazione del perché le donne non bucano il soffitto di cristallo, ad esempio perché meno disposte a viaggiare, o perché - concentrate sul lavoro – non coltivano le relazioni sociali. Tuttavia, fa sorridere amaramente l’aneddoto di una delle intervistate: durante una trasmissione televisiva, il conduttore chiede se tra i partecipanti c’è un esperto di allattamento al seno. Si leva una mano, quella di un uomo, che aveva assistito, per tre mesi, la moglie che allattava il figlio neonato. Nessuna donna presente, tra le quali molte mamme, si era considerata sufficientemente “esperta” per rispondere all’invito a intervenire sull’argomento; un uomo, invece, non si era preoccupato di apparire poco credibile.
Occorre riflettere sulle caratteristiche femminili: spesso le donne si sentono meno sicure degli uomini, sono molto severe con se stesse e sono poco disponibili a farsi avanti.
Fonte: New York Times
Foto: © Kiersten Essenpreis