Vacancy: un importante risultato per l’ADBI


A seguito della sollecitazione dell’ADBI a rendere più neutro il linguaggio delle ricerche di personale all’interno della Banca, il Servizio RIU ha inserito, nella descrizione delle ultime posizioni offerte, una sollecitazione nei confronti delle colleghe ad avanzare la propria candidatura (“le candidature femminili sono particolarmente incoraggiate”), proprio come era stato indicato nel paper  “Il job posting non è (sempre) neutro”

Ci sembra una buona notizia che vale la pena sottolineare. Vi sono, infatti, almeno tre buone ragioni per cui è bene che nelle vacancy sia presente un incoraggiamento alle candidature femminili:

  1. Perché fa sentire le donne “chiamate in causa” o, almeno, coinvolte;
  2. Perché ricorda, a chi sta nel panel di valutazione, che le donne presenti in posizioni funzionali sono poche.
  3. Perché è aderente alle migliori prassi;

Siamo soddisfatte di questo risultato che testimonia, da un lato, la capacità dell’ADBI di formulare proposte concrete e, dall’altro, la propensione dell’Amministrazione ad ascoltarle.

Speriamo questo sia il primo passo di un percorso strutturato e collaborativo verso l’aumento delle candidature femminili (e magari, chissà, anche del loro successo!).

Infatti, come si è osservato nel paper, il nuovo sistema di job posting richiede interventi delle modalità di formulazione delle vacancy, non solo a favore della componente femminile, ma anche nel senso di un ribilanciamento del peso della descrizione delle strutture a favore, invece, della descrizione delle “competenze trasversali” (soft skills) delle persone che si candidano.

Insomma, come spesso accade, nel formulare proposte per la parte femminile del personale, si finisce per introdurre miglioramenti a beneficio di tutti, e questo ci pare un risultato non da poco.