Maturità 2015 – Le sfide del XXI secolo e la competenza del cittadino nella vita economica e sociale


C’è anche il Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco tra gli argomenti scelti dal Ministero dell’Istruzione per la prova di italiano della maturità 2015.
Il testo del Governatore è uno dei documenti allegati al saggio breve o articolo di giornale dell'ambito socio-economico dal tema "Le sfide del XXI secolo e le competenze del cittadino nella vita economica e sociale".
Tra i documenti scelti, un estratto dell’ultimo libro della filosofa statunitense Martha Nussbaum ed una raccomandazione del parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente.
Ma il primo documento è proprio quello di Ignazio Visco, tratto dal suo libro "Investire in conoscenza. Crescita economica e competenze per il XXI secolo".
Nell’ estratto il Governatore definisce le “competenze del XXI secolo” quel pacchetto di competenze che oggi hanno un’importanza fondamentale nel mondo del lavoro e nella crescita economica". Tra queste “l’esercizio del pensiero critico, l’attitudine alla risoluzione dei problemi, la creatività e la disponibilità positiva nei confronti dell’innovazione, la capacità di comunicare in modo efficace e l’apertura alla collaborazione ed al lavoro di gruppo”.
Uno spunto di riflessione che ha invitato i ragazzi a valutare il ruolo del sistema di istruzione nel fornire al maggior numero possibile di studenti una formazione orientata in questo senso, in un paese come l’Italia da sempre sinonimo di creatività, estro e abilità. 

Sempre in tema di istruzione, anche per il tema di argomento generale, la scelta è caduta su una celebre frase del premio Nobel per la pace Malala Yousafzai: “Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo. La pace in ogni casa, in ogni strada, in ogni villaggio, in ogni nazione – questo è il mio sogno. L’istruzione per ogni bambino e bambina del mondo. Sedermi a scuola e leggere i libri insieme a tutte le mie amiche è un mio diritto”.
Malala Yousafzai è una giovane attivista pakistana di 18 anni che da tempo si batte per i diritti civili e il diritto all’istruzione delle ragazze nei paesi musulmani, e ha vinto nel 2014 il Premio Nobel per la Pace. La storia di Malala in questi anni è stata raccontata da molte testate internazionali, per il coraggio nel portare avanti il suo sogno nonostante un violento attentato organizzato dagli estremisti nell'intento di fermarla.